
Non è la candidatura in sé che ci lascia perplessi (qui ormai il “chi” si candida non stupisce più nessuno) ma piuttosto le motivazioni che sta usando.
Ci spieghiamo meglio.
Il direttore de “Il Foglio” sta utilizzando un argomento come la Legge 194 per la sua campagna elettorale. Ora non vogliamo discutere la legge, su quella possiamo essere più o meno d’accordo (ma questo non è il punto della nostra discussione e non è nemmeno il luogo), ciò che ci lascia perplessi è l’utilizzo di un tema che noi riteniamo delicato, etico, un argomento che ha mille sfaccettature, mille modi di essere visto, ma un solo valore, quello della vita e quello di scelte che sono assolutamente personali e non facili.
Caro Dr. Ferrara l’utilizzo di temi che fanno sicuramente breccia sul “popolo” è un modo assolutamente discutibile (come altri peraltro) di fare politica. L’argomento con il quale lei ha deciso di fare la sua campagna erigendosi a paladino della vita è in realtà un modo poco pulito di usare un tema così importante e appare davvero poco delicato approfittare della cosa per avere i voti di chi è sempre stato contro l’aborto, o di chi da “credente” convinto non può che esserlo. Le foto apparse sui giornali di lei con il Papa e le conseguenti congratulazioni dello stesso per aver preso la difesa della vita, ci appaiono per così dire…mirate, come a voler fare anche del Papa uno strumento per fare politica ed anche questo francamente non ci piace.
Lo ripetiamo, sull’argomento della 194 noi non vogliamo discutere, non vogliamo assolutamente mettere in discussione il diritto di scelta da parte di chi decide di utilizzare questa legge, come già detto chi ne usufruisce lo fa sicuramente con coerenza e con sofferenza (almeno così crediamo o speriamo), noi qui discutiamo sull’utilizzo di quest’argomento a scopi politici, in particolare per prendere più voti. Sarebbe bello forse credere che il Dr. Ferrara sia davvero così interessato all’argomento, che abbia davvero questa grande sensibilità, ma allora si potrebbe discutere sul come e sul perché, forse in un altro momento sarebbe anche stato bello poter aprire un dibattito e forse avremmo visto questo sua iniziativa come un gesto nobile, discutibile e forse non apprezzato per molti, ma almeno non avremmo avuto la sensazione netta che la scelta dell’argomento viene dalla voglia di (potere) protagonismo. Forse in quel caso avremmo potuto dire che l’attenzione del Dr. Ferrara per l’argomento veniva da una sensibilità forte o dalla voglia di vita, ma oggi Dr. Ferrara le chiediamo, da cosa è dettata la sua scelta??? Proviamo a dare una risposta????
Liberi di essere Italiani
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