Il voto è vicino

La politica è fatta di uomini e di idee.
Le “idee” vengono dichiarate, diffuse, difese, e poi miseramente disattese.
Gli “uomini”, che sono quelli che siedono in Parlamento, operano a Palazzo Chigi e nei Ministeri, accumulano privilegi, collezionano tradimenti, calpestano la democrazia, non rispettano il popolo.
Abbiamo poco tempo per organizzare la più vasta operazione di rivendicazione della nostra identità mai vista in Italia.

Abbiamo preparato un nuovo volantino. Scaricatelo cliccando qui e diffondete le ragioni del non voto.

Facciamoci sentire! E’ l’unica strada per sentirci ancora Italiani.


Liberi di essere Italiani
Siamo stanchi di vedere mortificata la nostra sovranità.
Siamo stanchi delle promesse elettorali, di chi mente sapendo di mentire.
Siamo stanchi di sentirci dire che le tasse scenderanno senza che ci venga spiegato con quale copertura finanziaria, e quando è noto che andiamo incontro ad un passaggio economico difficile.
Siamo stanchi delle geometrie politichesi, dei centri moderati, della sinistra riformista, della destra liberale, degli antagonisti e dei radicali.
Siamo stanchi delle emergenze ininterrotte.
Siamo stanchi degli interventi di moda, dei decreti legge fatti quando c'è il morto, dei commissari nominati dopo altri commissari, dell'ipocrisia.
Siamo stanchi delle facce contrite, dei funerali di Stato, delle espressioni di cordoglio.
Siamo stanchi delle minestre riscaldate, del putridume che ricicla se stesso in una nuova carica, o che addirittura lo fa tornando a vecchie cariche.
Siamo stanchi degli avvisi di garanzia usati ad arte per colpire gli avversari politici.
Siamo stanchi di sentirci razzisti, perché ci impongono una finta solidarietà che genera solo dolore ed emarginazione.
Siamo stanchi di chi si arricchisce sfruttando la propria posizione pubblica.
Siamo stanchi di dover fare calcoli economici prima di mettere al mondo un figlio.
Siamo stanchi di chi vota il meno peggio perché non c'è alternativa.
Siamo stanchi di chi vota con i paraocchi dell'ideologia, acriticamente, a prescindere da tutto, sempre per la stessa parte.
Siamo stanchi di chi dice che tanto non cambia niente, di chi si lamenta rifugiandosi nel proprio orticello, di chi tira il sasso e nasconde la mano.
Siamo stanchi di chi litiga in un'assemblea di condominio, e non si sogna minimamente di difendere la propria Nazione.
Siamo stanchi dell'antipolitica che si arrende in cabina elettorale, e traccia la X sul più simpatico, sul più telegenico, sul più potente.
Siamo stanchi di morire sul lavoro.
Siamo stanchi dell'indignazione a comando, suscitata dai media e sovrascritta dal nuovo caso di cronaca.

Pensare che l'astensione favorisce la maggioranza, o che non ha alcuna conseguenza è esattamente il ragionamento che i politicanti si aspettano da te.
E' in questa situazione bloccata che bisogna spezzare ogni schema e decidere con coraggio.


ASTENSIONE CONTRO LA PARTITOCRAZIA
ASTENSIONE CONTRO L'ALIENAZIONE DEL CITTADINO
ASTENSIONE PER LA SOVRANITA'

L'ASTENSIONE E' UNA SCELTA DI DEMOCRAZIA!


Liberi di essere Italiani

Le motivazioni della nostra scelta

L'intento di questo blog e dell'astensione non è un gesto genericamente politico, ma anzi un gesto di protesta contro questa politica.



Il voto è un diritto e un dovere che appartiene a tutti noi e siamo consapevoli che indurre al non voto è un azzardo ed anche, in un certo senso, una contraddizione, ma se pensate che sono anni ormai che ci prendono in giro, che la politica non è altro che interessi propri, corruzione e clientelismo, forse questa contraddizione cade.



Il nostro intento è quello di far risvegliare in tutti noi la voglia e la passione di essere Italiani. Forse per fare questo saremo costretti ha fare un atto di coraggio come quello dell"ASTENSIONE", ma non bisogna concepirla come la rinuncia a qualcosa, bensì bisogna concepirla come un riscatto, un gesto che, se di massa, riesca a far sentire la "voce del popolo", un gesto che sia solo l'inizio di un cammino fatto con coraggio e passione, ma che ci riporti l'orgoglio di essere Italiani felici di esserlo e soprattutto che ci riporti la capacità di poterla vivere questa nostra Italia.


In questi anni ci hanno fatto male, i politici si sono dati il cambio, si sono alternati, parlano dell'Italia e degli Italiani come se davvero volessero fare qualcosa, peccato che poi le loro promesse restano sempre solo delle belle parole. Ci hanno messo in ginocchio, hanno distrutto un paese che in se ha enormi potenziali, hanno fatto in modo (con un disegno ben definito) di portarci dove volevano. Noi, cittadini-contribuenti-popolo, siamo il nulla e ancora pensano di prenderci in giro dicendo che l'Italia ha bisogno di una politica diversa. Sì, su questo siamo d'accordo, l'unica cosa è che la politica diversa della quale parlano loro, è quella che da SINISTRA passa a DESTRA e poi al CENTRO e poi di nuovo a sinistra.

La politica diversa di cui parliamo noi, è quella del popolo, una politica che rimetta in piedi questo paese devastato dalle "LORO" scelte sbagliate.

Il nostro sogno è quello, intanto, di fare un gesto per il quale tutti i politici, anche solo per un attimo, si chiedano cosa sta succedendo, dobbiamo fare sentire la nostra voce e questo non lo si può fare da un semplice blog, ma lo si deve fare con un gesto forte, netto, un gesto che non passa inosservato, ecco perchè abbiamo pensato all'Astensione e/o eventualmente per chi volesse ugualmente esercitare il suo diritto al voto, la scheda bianca o nulla.
Oggi più che mai la scelta è tra consentire ancora una volta che il sistema partitico ricicli se stesso millantando un nuovo che non esiste, oppure prendere in mano il destino della Nazione con coraggio, disinteresse, coerenza.
L'astensione, l'annullamento della scheda, la rinuncia al voto alle Politiche del 2008 non diventano un fatto fine a se stesso ma una tappa di un percorso.

Lo ripetiamo a gran voce, noi non siamo politici e non vogliamo esserlo, vogliamo solo sentirci ancora e con orgoglio, ITALIANI.


"RIVENDICA IL TUO DIRITTO DI ESSERE ITALIANO!"

Roma non vi vuole ascoltare più

L'astensione alle politiche del 2008 ha le sue radici nelle malefatte di QUASI TUTTE le forze politiche in campo. Cominciamo il tour della vergogna con il "modello Roma" che speriamo non venga esportato in nessun altra città. I due signori che vedete nella foto si sono dati il cambio alla guida della Città Eterna, nel perfetto stile di alternanza sulla poltrona tipico di chi è attaccato al potere, alla faccia del nuovo e della gioventù. Sia Rutelli che Veltroni si sono impegnati, hanno lavorato, hanno fatto cose buone e meno buone. Certo è che ci sono azioni che DOVREBBERO IMPEDIRE di candidarsi alla carica di Sindaco, soprattutto quando si è occupata quella poltrona per due mandati consecutivi.

Aver speso MALE i soldi dei cittadini dovrebbe essere un motivo più che sufficiente per vergognarsi e starsene a casa. Rutelli ne sa qualcosa, perché già da tempo la Cassazione ha certificato la condanna nei confronti suoi e della sua combriccola da parte della Corte dei Conti di Roma.

Chi pensa di votare per Veltroni o Rutelli forse dovrebbe leggere qui:

Sentenza Corte di Conti 1

Sentenza Corte dei Conti 2

Sentenza Cassazione 1

Sentenza Cassazione2

Basta lamentarci senza fare nulla!

ASTENSIONE ORA!

Liberi di essere Italiani

Alleanza Nazionale, che stile!

Vuoi vedere ancora queste scene?

ASTENSIONE!

Liberi di essere Italiani

Pro Life...o pro domo sua?

Parliamo della candidatura di GIULIANO FERRARA.
Non è la candidatura in sé che ci lascia perplessi (qui ormai il “chi” si candida non stupisce più nessuno) ma piuttosto le motivazioni che sta usando.
Ci spieghiamo meglio.
Il direttore de “Il Foglio” sta utilizzando un argomento come la Legge 194 per la sua campagna elettorale. Ora non vogliamo discutere la legge, su quella possiamo essere più o meno d’accordo (ma questo non è il punto della nostra discussione e non è nemmeno il luogo), ciò che ci lascia perplessi è l’utilizzo di un tema che noi riteniamo delicato, etico, un argomento che ha mille sfaccettature, mille modi di essere visto, ma un solo valore, quello della vita e quello di scelte che sono assolutamente personali e non facili.
Caro Dr. Ferrara l’utilizzo di temi che fanno sicuramente breccia sul “popolo” è un modo assolutamente discutibile (come altri peraltro) di fare politica. L’argomento con il quale lei ha deciso di fare la sua campagna erigendosi a paladino della vita è in realtà un modo poco pulito di usare un tema così importante e appare davvero poco delicato approfittare della cosa per avere i voti di chi è sempre stato contro l’aborto, o di chi da “credente” convinto non può che esserlo. Le foto apparse sui giornali di lei con il Papa e le conseguenti congratulazioni dello stesso per aver preso la difesa della vita, ci appaiono per così dire…mirate, come a voler fare anche del Papa uno strumento per fare politica ed anche questo francamente non ci piace.
Lo ripetiamo, sull’argomento della 194 noi non vogliamo discutere, non vogliamo assolutamente mettere in discussione il diritto di scelta da parte di chi decide di utilizzare questa legge, come già detto chi ne usufruisce lo fa sicuramente con coerenza e con sofferenza (almeno così crediamo o speriamo), noi qui discutiamo sull’utilizzo di quest’argomento a scopi politici, in particolare per prendere più voti. Sarebbe bello forse credere che il Dr. Ferrara sia davvero così interessato all’argomento, che abbia davvero questa grande sensibilità, ma allora si potrebbe discutere sul come e sul perché, forse in un altro momento sarebbe anche stato bello poter aprire un dibattito e forse avremmo visto questo sua iniziativa come un gesto nobile, discutibile e forse non apprezzato per molti, ma almeno non avremmo avuto la sensazione netta che la scelta dell’argomento viene dalla voglia di (potere) protagonismo. Forse in quel caso avremmo potuto dire che l’attenzione del Dr. Ferrara per l’argomento veniva da una sensibilità forte o dalla voglia di vita, ma oggi Dr. Ferrara le chiediamo, da cosa è dettata la sua scelta??? Proviamo a dare una risposta????
Liberi di essere Italiani